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Giorgio Giudici
Guida alpina - Mountain guide - Guide de montagne - Bergführer - Guía de montaña
Guida alpina UIAGM - maestro di alpinismo e scialpinismo
Accompagnatore turistico
Consulente tecnico di MONTAGNA E NATURA & OSCELLA VIAGGI
Osservatore nivologico AINEVA
Membro COMMISSIONE VALANGHE delle Valli dell'Ossola
Collaboratore con la rivista svizzera "Vivere la montagna"
Sono nato nel cuore delle Alpi, fra le montagne dell'Ossola che ho incominciato a scoprire a cinque anni facendovi delle brevi escursioni con i miei genitori. Da allora ne ho fatti di passi in Val d'Ossola, nella vicinissima Svizzera, sulle Alpi, sull' Appennino e sulle montagne del mondo…a piedi, con gli sci, arrampicando. Nel 1984 sono diventato guida alpina e da allora ho iniziato ad "accompagnare gente" in montagna e ad insegnare le tecniche alpinistiche e sciistiche; amo viaggiare, scoprire e conoscere mondi nuovi, culture diverse, paesaggi spettacolari. Montagne, deserti, foreste, mari. Ho accompagnato trekking e spedizioni alpinistiche sulle montagne di mezzo mondo. Sono anche un gran appassionato di fotografia. Ho fondato e diretto MONTAGNA e NATURA dal 1985, con lo scopo di promuovere il trekking, l’alpinismo, l’arrampicata, lo sci ed altre forme di sport legati all'ambiente naturale e al turismo di montagna. Forte della mia gran passione per tutto ciò che è natura passo la maggior parte dei giorni fra montagne e natura. Venite a trovarmi ve le farò conoscere!
Potete contattari al numero tel. 0039.348.7312775 o scrivendo una email a info@montagnaenatura.it
Riflessioni in una giornata di pioggia (Testo di Giorgio Giudici - guida alpina)
Mi alzo e guardo fuori dalla finestra, stropiccio gli occhi ancora socchiusi e vedo un cielo scuro, una densa nebbia tutto attorno ed una malinconica pioggerella.
Accidenti! anche questa domenica autunnale mi nega la possibilità di una bella gita in montagna dopo una settimana di pioggia. Già … una bella camminata in quota a respirare l’aria frizzante delle nostre montagne. Un cielo azzurro, un tiepido sole, un bel panorama sono sempre stati gli elementi principali ed essenziali per ricaricare le pile del mio animo mentre il mio corpo si è rafforzato con le camminate, le sciate e le scalate fatte fin da quando ero bambino.
Sembra di rivivere un sogno ricordare la mia fanciullezza sulle montagne dell’Ossola. Difatti era sempre una festa, per me bambino, sapere che la domenica mio padre mi avrebbe portato in un posto nuovo, in una valle mai vista, in luoghi sconosciuti. Ero eccitato dall’idea di scoprire nuovi sentieri da calpestare, vedere nuovi profili di montagna e magari intravedere un animale in lontananza. Poi una grande gioia mi accompagnava quando tornavamo a casa la domenica, a sera tarda, e per tutta la notte nel mio letto ripensavo alle avventure vissute durante la giornata.
Né televisione ne altri giochi avevano il fascino della natura: lo scorrere dell’acqua nei ruscelli, le rocce da arrampicarci sopra, la forza dei ghiacciai, il volo di uno stormo di uccelli o il veloce addensarsi di minacciose nubi cariche d’acqua in un cielo plumbeo.
Accidenti anche oggi il tempo fa le bizze! Niente escursioni importanti, niente arrampicate. Poco importa! Andrò nel bosco a fare un giro…per vedere il mondo dall’alto aspetterò ancora con trepidazione un bel giorno di sole. Anche gli amici e i clienti possono aspettare, sarà per un’altra volta…oggi voglio stare solo ad ascoltare il silenzio della montagna o le voci del bosco, ringraziandoli per avermi regalato sempre tante emozioni.
In questi anni ho girovagato su buona parte delle catene montuose della terra, salendo cime celebri e spettacolari, ho attraversato foreste pluviali, deserti sabbiosi, terre glaciali, mari infiniti…
La natura è la mia prima maestra di vita e la montagna rappresenta la guida a me particolarmente cara; con essa ho imparato a conoscere le mie capacità e i miei limiti.
Sui monti, sulle rocce, nella neve ti scontri con la fatica ma ti gusti anche la gioia di una cima, di una bella ed estetica arrampicata o il piacere di far scivolare gli sci sui cristalli di neve polverosa, con curve armoniose, su lisci pendii o nel mezzo di un rado lariceto, o il sentire un piacevole brivido di adrenalina scendendo in selvaggi canaloni dove sembrano osare solo l'aquila e il camoscio. Soffri il freddo dell’inverno e godi dei tiepidi soli primaverili. Impari ad adattarti al nudo e in apparenza sterile paesaggio di una giavina come pure all’allegro prato fiorito. Una passione nata sin da quando ero bambino ma poi cresciuta nel corso dell’età e per mia fortuna non ancora tramontata.
La natura mi ha insegnato che ogni essere ha il suo ruolo nella vita, sia che appartenga al regno animale sia a quello vegetale e che tutto ha un significato e un valore in questo meraviglioso pianeta. Anche un filo d’erba o il più semplice insetto è essenziale per garantire la vita all’ecosistema terra.
Il legame alla natura riflette un aspetto emozionale profondo ed intenso: tante emozioni e tante riflessioni ho fatto durante le ore trascorse in essa; i miei pensieri sono cambiati, maturati con l’età e con l’esperienza vissuta nel corso degli anni. I miei sentimenti invece sono basati sempre su un profondo rispetto verso la vita in qualunque sua forma e manifestazione.
Amore per la vita anche quando la salita che hai davanti a te sembra non finire mai; amore per la vita anche quando il freddo ti penetra nelle ossa e ti sembra di vivere un girone infernale; amore per la vita anche quando torni a casa stanco morto dopo una scalata in alta quota; amore per la vita anche quando di notte il tuo sonno è tormentato.
Tormento e gioia sono due emozioni contrastanti che convivono continuamente nel rapporto con la montagna.
Conosco a memoria tutti i nomi e tutti i profili delle montagne… ho memorizzato dentro di me ogni via di salita e ogni variante…in ogni stagione…quelle montagne fanno parte di me e della mia vita
ed è sempre un piacere salire e scendere per quelle vie, camminare da solo o accompagnare amici e clienti.
Me li porto nei miei sogni quei luoghi arricchendoli con la mia fantasia da bambino: montagna e natura, un’insieme di forze contrastanti che creano un ordine di bellezza e di intelligenza superiore.