Foto Bolivia 2009 - Montagna e Natura

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Foto e racconti

BOLIVIA EXPEDITION 2009
26 luglio-13agosto
immagini e racconto della spedizione in Bolivia di Montagna e Natura

Il viaggio in Bolivia è risultato entusiasmante per tutto il gruppo. Luoghi sconosciuti e bellissimi ci hanno lasciato letteralmente a bocca aperta; le acque cristalline del Lago Titicaca ci hanno immerso  in un atmosfera magica con panorami mozzafiato, fiori e tramonti, stellate notturne e antiche leggende. L'aria tersa che abbiamo respirato durante il trekking ha ripulito i nostri polmoni lasciandoci qualche volta senza fiato.
La cima non ha deluso nessuno, infatti ricordiamo con soddisfazione la scalata al'Huayna Potosi, con i suoi 6100 metri, montagna generosa che ha regalato tante emozioni a tutti, specialmente a chi per la prima volta raggiungeva questa quota considerevole.
E' difficile trovare le giuste parole per descrivere l'esperienza con i fuoristrada sui deserti salati di Uyuni e Coipasa. Percorrendo chilometri e chilometri ci siamo trovati in un altro mondo, al di là di ogni immaginabile fantasia. Il tramonto con i suoi colori, le notti chiare e le albe roseè hanno regalato il  buon umore ad ognuno di noi.
Bolivia 2009, un viaggio che rimarrà nel cuore di chi ha avuto la fortuna di viverlo!!!

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Ecco il racconto di Orietta
BOLIVIA MAGICA. “Cuore dell'America meridionale, incastonata come una pietra preziosa tra catene di montagne e selve impenetrabili. Paesaggio mediterraneo, la Bolivia riunisce tutti i contrasti geografici del mondo. Dalle montagne innevate, al gigantesco altipiano, dall'interminabile successione delle valli, alle pianure tropicali dell'Oriente con le sue vergini foreste.”
(Hugo Boero Rojo)  
Chi ha avuto la fortuna di partecipare al viaggio in Bolivia porta nel cuore il significato di queste parole.
La Bolivia non é solo magica per l'incredibile varietá della sua natura e dei suoi paesaggi, ma anche per la sua gente (Quechua e Aymara) amabile e disponibile.
Il suo territorio é grande quanto Francia e Spagna messe insieme, ma é privo di sbocchi sul mare e questo è  motivo di pena e rabbia  per i boliviani; la Bolivia aveva uno sbocco sull'oceano Pacifico, ma fu perso nel 1879 in occasione della Guerra con il Cile.  
La nostra avventura è iniziata a La Paz con l’atterraggio a quota 4000 metri,  ad El Alto.  
A prima vista la città ci ha sorpreso poichè si estende in una conca attorniata da bellissime catene montuose
e dai quattromila metri di El Alto degrada fino ai tremila e duecento nella zona della Valle della Luna. I quartieri piú poveri sono verso l'alto, quelli piú ricchi in basso, dove c'é piú ossigeno.
La Paz è una città gradevole, pulita e per noi tranquilla nonostante il susseguirsi di voci urlanti sui vari pulmini che indicano la destinazione. Caratteristici i banchetti e i mercati nei quali si può trovare ogni cosa. Si incontrano venditori, diremmo  di niente, che comprano con il proprio denaro  qualche dolciume o bibita e che cercano, lungo le strade, di rivenderlo lucrando la poca differenza. Si vive con poco! Non ci sono sprechi o luccicanti pubblicità a pitturare i muri della città.
Il nostro viaggio prosegue sull’Altopiano che occupa il 28% del territorio boliviano presentando un’ altezza media di 3500 metri da dove si ergono estese e imponenti montuose: la Cordigliera Occidentale, composta da un susseguirsi di vulcani inattivi fra cui il Salama (la vetta più alta della Bolivia con i suoi 6500m) e il Parinacota e la Cordigliera Orientale o Real che vanta alcune delle montagne piú alte delle Ande come Illampu, Illimani e Huayna Potosí.  
Poi  uno dei luoghi più magici del mondo il lago Titicaca, una distesa azzurra circondata dalle scintillanti Cordigliere.
Il lago navigabile piú grande del pianeta è posto a 3800 metri di altezza. Narra la leggenda che dalle sue acque nacquero Mama Ocllo e Manco Capac che fondarono l'impero Inca per ordine del loro padre, il Sole.
Il trekking sull’Isla del Sol ha appagato ogni aspettativa. L'isola è collinosa e caratterizzata dai terrazzamenti costruiti dagli inca che l'abitavano anticamente e spesso utilizzati dalla popolazione odierna. Sono presenti ancora alcuni siti archeologici.  In particolare, un santuario con un tempio dedicato al  dio Sole e alcuni resti dell'antica strada Inca.
La leggenda racconta che dal lago, in prossimità di dove sorge l'isola, uscirono Manco Càpac e Mama Ocllo per fondare la città di Cusco da dove avrebbe avuto luogo quello che sarebbe diventato l’Impero Inca
Nella cittadina di Copacabana si trova la basilica di Nuestra Señora de la Candelaria  famosa per la sua Virgen che elargisce miracoli.
Abbiamo poi camminato per giorni all’ombra del Condoriri, piazzando i nostri campi accanto alle lagune dalle acque blu, condividendo i versanti delle montagne con i lama e muli, e ammirando le simpatiche “viscache”  nascoste tra le pietre.  
Il  nostro trekking è culminato con l’ascensione alpinistica dell’Huayna Potosì. Questa vetta coperta di ghiaccio con i suoi 6.088 mt è una delle più belle della Bolivia e fu scalata per la prima volta nel 1919 dagli alpinisti tedeschi R Dienst e A Schulze.
La notte trascorsa al campo alto a quota 5.100 metri  non invitava ad uscire dal sacco a pelo per le forti raffiche di vento, ma l’imperativa decisione di Giorgio di partire ha dissolto ogni dubbio. I nostri passi nella notte ci hanno permesso di vedere in lontananza La Paz illuminata dai lampioni
Dopo qualche ora abbiamo incontrato la cresta finale, non certo invitante a prima vista, ma alla fine, a turno, abbiamo toccato la cima!!!
Il rientro a La Paz ci ha lasciato solo il tempo di cambiare le valige per partire alla scoperta dei deserti salati, i Salares de Uyuni e di Coipasa.
Il Salar di Uyuni é la piú grande distesa salata del mondo (12,000 kmq), che si puó percorrere in auto. È formato approssimativamente da 11 strati di sale con spessori che variano tra i 2 e 10 metri,
Ogni novembre il Salar de Uyuni diventa il luogo di riproduzione di tre specie di fenicotteri.
Con le nostre jeep abbiamo percorso migliaia di chilometri per poi fermarci all’incantevole l'isla del pescado (isola del pesce) o incahuasi (casa dell'Inca), un isolotto all'interno del salar la cui forma ricorda un pesce. La bellezza del luogo ci ha fatto dimenticare ogni disagio e ogni stanchezza.
Canti sotto le stelle  e tanta allegria ci hanno accompagnato per questa ultima parte del viaggio.
Nessuno di noi si aspettava un viaggio così interessante è bello e ogni cosa programmata è stata svolta senza nessun inconveniente o disagio. Questo particolare è da rilevare poiché siamo in un paese dove i cellulari sono ancora un lusso e le comunicazioni avvengono per lo più a voce.
I maglioni di lana o i pantaloni di tela  non hanno ancora lasciato spazio ai pile
Bolivia sconosciuta!
Bolivia magica!

LA PAZ
Visita della città di La Paz

L'ALTOPIANO BOLIVIANO e IL SITO ARCHEOLOGICO DI TIHUANACO
Con i fuoristrada attraverso l'immenso altopiano boliviano passando per le antiche rovine della città di Tihuanaco fino al lago Titicaca, al cospetto della Cordillera Real

L'imponente Cordillera Real

IL LAGO TITICACA e  L'ISLA del SOL
Gran bel trekking sulle rive del lago Titicaca e sull'Isla del Sol

IL TREKKING della CORDILLERA REAL
Stupendo trekking sulla Cordillera Real, da valle in valle, passando per numerosi passi oltre i 5000m e salendo la Punta Austria a 5300m, per arrivare al campo base del Huayna Potosi 6200m

HUAYNA POTOSI 6200m
Salita alpinistica al Huayna Potosi, una delle più belle ed ambite vette della Cordillera Real

PARCO NAZIONALE SAJAMA
Con i fuoristrada attraverso Oruro, Uyuni, lago salati, sperduti villaggi e superbe montagne come il Sajama e il Parinacota

Il Nevado Sajama di oltre 6542m e sotto il Parinacota 6348m al confine con il Cile

SALAR DE UYUNI
Una delle meraviglie della natura della Bolivia!

 
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